domenica 29 gennaio 2012

Codecademy, imparare javascript divertendosi

Codecademy è una startup nuova nuova segnalata dal Washington Post. Si tratta di una piattaforma web sulla quale imparare a programmare in Javascript in maniera facile e divertente.
Si parte da zero, il programma ti guida in maniera interattiva attraverso tutte le funzionalità del linguaggio client-side. Imparete tutti i segreti del caso e piegherete l'ostica curva di apprendimento di questo linguaggio a vostro favore.
State molto attenti ai cicli for e while che rischiano di mandarvi in loop il browser.
Chiaramente il sito è in inglese, ma offre un'nterfeccia molto intuitiva e immediata, con un registro davvero basso e comprensibile.
A stimolare l'apprendimento un sistema di badge da vantare con i propri conpagni di studio e un efficacie report dei progressi fatti e delle nozioni apprese.
Per newbies ottimo, se volete qualcosa di più dovete ricorrere (ancora) ai forum.
Ed ecco il link: http://www.codecademy.com

giovedì 12 gennaio 2012

Volunia, pronti per il lancio?


Il progetto Volunia sta per partire, lo ha annunciato lo stesso staff veneto.
Data 6 Febbraio; sarà accessibile solo per pochi fortunati selezionati tra quanti ne hanno fatto richiesta.
Il progetto, lo ricordo, si è annunciato come motore di ricerca, ma non in concorrenza con Google; il sito permetterà di fare altre cose che i tradizionali motori di ricerca non permettono.
Già, ma cosa?
Questo non si sa ancora, tutto è avvolto nel mistero più oscuro, in attesa di essere svelato. Dal 6 Febbraio sicuramente il prof. Marchiori ci dirà qualcosa in più.
Il progetto, totalmente italiano, infatti è stato sviluppato dal prof Marchiori, in collaborazione con suoi ex studenti delle Università di Padova e Venezia con l'appoggio di un finanziamento sardo. Marchiori, pur avendo lavorato in USA e in altre parti del mondo (anche al W3C), è particolarmente orgoglioso di poter dare vita a questo progetto in Italia e con staff totalmente italiano.
Non possiamo che fargli i migliori auguri.

martedì 10 gennaio 2012

Ubuntu lancia la TV (dal balcone?)

Canonical ha ufficialmente annunciato l'uscita di Ubuntu per TV. Noi, comuni cittadini, non possiamo farci nulla, devono essere i costruttori a montare il sistema operativo sulle proprie creature.

E da questo punto di vista non sappiamo ancora quali costruttori saranno interessati a farlo. Canonical lascia aperto il contatto dal proprio website ufficiale.
E ci mostra un mirabolante video nel quale possiamo vedere cosa ci permetterà di fare la nostra futura tv.

Interessanti saranno sicuramente le prospettive di integrazione con i pc montanti Ubuntu e i tanto promessi smartphone opensource che potrebbero arrivare nel 2013. Stando a quanto dice Canonical.

sabato 7 gennaio 2012

Scuola e libri di testo

Penso che la scuola italiana sia fra le più arretrate in Europa e questo per diversi motivi.
Non entro nel merito dei metodi didattici sui quali ho davvero poca competenza, tuttavia mi permetto di dare un suggerimento da nerd agli insegnanti e ai dirigenti scolastici.
Attualmente la spesa per i libri di un anno scolastico si aggira mediamente sui 380€ l'anno. I libri sono tutti cartacei (al massimo hanno la versione in cd rom), pesano parecchio e se li vuoi rivendere diventa difficilissimo perchè al massimo dopo un paio di anni le case editrici hanno già cambiato l'edizione.
Quanto costa un'e-book reader? Con 200 euro ne abbiamo di ottima qualità.
E cosa abbiamo?
- La possibilità di trasportare l'intera libreria in 200 g.
- Libri a prezzi irrisori (5-10€)
- Connessione a internet con il wi-fi da cui recuperare informazioni in tempo reale.
- La possibilità di appuntare e scarabocchiare i libri senza rovinarli irrimediabilmente.
- Facilità di lettura pari a quella di un libro stampato su carta
- Minore consumo di carta.
- Possibilità di consultare wikis e appunti costruiti dagli studenti stessi
- Uno strumento che dura (se lo si tratta bene) per tutti i 5 anni delle scuole superiori con un risparmio, da parte delle famiglie di ALMENO 1500 euro nei 5 anni.
Alcune case editrici hanno già iniziato a pubblicare libri in formato digitale, per cui questo oggetto futuristico non è neanche più tale.

Cosa bisogna fare allora? avere degli insegnanti pronti ad operare con questo strumento. Ma questa è un'altra questione.

domenica 1 gennaio 2012

Google e il web, brevi istruzioni per l'uso

Girovagando su Stumble Upon sono capitato su una bellissima infografica che riassume alcuni suggerimenti per un migliore utilizzo del web e di Google, dato che il materiale è stato pubblicato con licenza Creative Commons non posso non postarlo.